Nuovo white paper: Email e SMS per il settore Onlus & No profit

L’email, per il suo elevato grado di personalizzazione, rappresenta per le organizzazioni no profit un fondamentale canale per comunicare con i propri iscritti, che siano donatori regolari, occasionali o solo potenziali. Non a caso il volume di invii degli enti è in costante crescita, in Italia come all’estero: tra newsletter, appelli di raccolta fondi e email di ringraziamento, in media ciascuna organizzazione ha inviato 49 email nel 2015 (The 2016 M+R Benchmarks Study).
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Il movente di questa crescita è noto: l’email è il canale con il ROI più elevato. Ogni 1.000 messaggi inviati nel 2015, il ritorno in donazioni è stato di 44 dollari (The 2016 M+R Benchmarks Study). Come le email, anche gli SMS si rivelano fondamentali per coltivare la relazione con i sostenitori e raccogliere donazioni: secondo le stime di Vita, nel 2014 gli SMS sono stati responsabili della raccolta di 31,2 milioni di euro.
Due canali decisivi per raggiungere quattro grandi obiettivi:
- Brand Awareness
- Coinvolgimento ed engagement
- Acquisizione di nuovi donatori
- Mantenimento della relazione con i donatori regolari.
Nel nuovo white paper ti spieghiamo come sfruttare al meglio il potenziale di email e SMS marketing, per renderli strategici e coltivare la relazione con ciascun destinatario, in un rapporto uno a uno
Dalle campagne di donazione agli SMS Inbound
Entreremo nel dettaglio delle fondamentali attività di email e SMS marketing: raccolta contatti, segmentazione, creazione, invio e analisi – ciascuna accompagnata da consigli, strumenti ed esempi pratici. Un percorso di apprendimento e aggiornamento a cui abbiamo affiancato alcune proposte di campagne, oltre a una sezione dedicata alle best practice per il copy e il design delle email.
Sapevi che il settore no profit ha i tassi di apertura e clic più elevati del mercato (39% di OR e 23% di CTOR)? E che il 29% del totale delle donazioni passa per il canale SMS?
Case study: MSF e Amnesty International
Una volta appresi i presupposti teorici, è il momento di passare alla pratica. Quali sono le strategie reali messe in atto dagli enti no profit? Lo abbiamo chiesto ad Amnesty International e Medici Senza Frontiere, due giganti che operano sul fronte umanitario a livello globale. Dall’importanza della segmentazione alla necessità di follow-up mirati: tutte le best practice in due case study.