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Paola Bergamini
24 Luglio 2024
Tempo di lettura: 5 min.

Come fare Email Marketing: la guida pratica

Una guida che spiega come fare Email Marketing partendo dai concetti chiave. Scopri ogni fase del processo per impostare una strategia che funziona davvero!

Che cos’è l’Email Marketing?

Si definisce Email Marketing l’uso della posta elettronica per comunicare a una lista di indirizzi email messaggi commerciali (DEM), novità e informazioni su un’azienda (newsletter) o notifiche legate a un’attività online dell’utente (email transazionali).

L’Email Marketing è uno strumento di comunicazione diretta ed è il contatto più intimo che un’azienda possa instaurare con un cliente o potenziale tale, perché si tratta di una comunicazione “uno a uno”, esclusiva e personale. Le strategie di Email Marketing, in continua evoluzione, stanno infatti diventando sempre più legate alle volontà e permessi espressi dagli utenti e orientate verso la customizzazione dei contenuti.

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Al tuo fianco per crescere, ogni giorno

Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.

Email Marketing: come si fa

Intraprendere un’attività di Email Marketing richiede il rispetto di una serie di best practice fondamentali per evitare di inviare campagne poco efficaci a contatti disinteressati, sprecando tempo e sforzi o, ancor peggio, rischiando di seri danni alla tua reputazione come mittente e come azienda.

Come creare una campagna email in 7 step

“Come fare un’email”, “Come fare Email Marketing”, “Come creare liste di indirizzi email”. Spesso si danno per scontate, ma sono queste le domande che chiunque voglia iniziare a fare Email Marketing si trova a digitare sui motori di ricerca. Ecco i 7 passaggi essenziali (+ un video tutorial) per dare una risposta esaustiva alle tue domande e guidarti nella creazione di campagne email di successo

1. Affidati a un servizio di Email Marketing: come scegliere una piattaforma di invio

Rivolgersi a un servizio di Email Marketing attivando una piattaforma di invio professionale è la conditio sine qua non per poter inviare campagne email performanti. Questo tipo di piattaforme rispettano gli standard di sicurezza, hanno IP inseriti nelle più autorevoli whitelist internazionali e assicurano un alto tasso di recapito. La piattaforma MailUp, ad esempio, garantisce elevati tassi di recapito in tutto il mondo (fino al 99%), grazie al costante lavoro di gestione dei bounce e di ottimizzazione degli algoritmi che identificano in modo automatico tutti quegli indirizzi email potenzialmente pericolosi per la propria deliverability.

Nella scelta della piattaforma di Email Marketing ti consigliamo quindi di considerare come primo criterio l’affidabilità nella capacità di recapito delle email, fattore chiave per incrementare i tassi di apertura, clic e conversione.

Oltre alla deliverability, ci sono poi altri aspetti che puoi considerare nella tua scelta: la presenza di un editor drag&drop che assicuri un design responsive alle tue email, degli strumenti di segmentazione e personalizzazione che ti permettano di inviare email rilevanti, la possibilità di integrare altri sistemi come e-commerce, CRM e CMS.

2. Costruisci il database: come raccogliere liste di indirizzi email di qualità

Una volta scelta la piattaforma, è necessario raccogliere gli indirizzi email dei tuoi prospect e clienti, in maniera legale e consenziente, per creare un tuo database di contatti.

Creare una lista di contatti che abbiano espresso un consenso non è facile e richiede tempo. Nonostante questo è meglio aver pazienza e accontentarsi di un database con un numero di iscritti in crescita, che comprare liste da altre aziende. Il numero di iscritti alla mailing list non è infatti direttamente proporzionale al numero di conversioni.

Non avere mai fretta di incrementare il numero di iscritti alla tua lista per l’Email Marketing. Accertati, piuttosto, di raccogliere indirizzi di utenti realmente interessati alla tua azienda, attraverso questi due potenti alleati.

Scegli il metodo di iscrizione double opt-in

Altro step che garantirà la creazione di un database di qualità sul lungo periodo è la scelta di un metodo di iscrizione double opt-in, che prevede una conferma dell’indirizzo email inserito nel form da parte dell’utente. Finché l’utente non cliccherà sull’email di conferma non sarà inserito nel tuo database. La double opt-in è l’opzione migliore per costruire una lista contatti di qualità perché verifica l’esistenza dell’indirizzo e richiede all’utente di compiere un’azione consapevole.

Form di iscrizione

Crea dei moduli di iscrizione per le tue landing page e canali social per raccogliere informazioni preziose sui tuoi futuri destinatari per le tue attività di segmentazione. Per farlo puoi contare su una serie di strumenti e di funzioni, come i form di iscrizione personalizzabili creati con l’editor drag&drog BEE, i form pop-up multicanale da cui puoi richiedere l’iscrizione ai tuoi canali canale email, SMS Messaging Apps o il plugin MailUp for WordPress, per raccogliere i tuoi contatti direttamente sul sito WordPress.

3. Scegli il target: come segmentare i tuoi contatti

Sfruttando le informazioni che l’utente condivide con te attraverso il form di iscrizione (nome, città in cui vive, età, professione, interessi) puoi personalizzare i tuoi messaggi e offrirgli contenuti pertinenti alle sue necessità. Questo passaggio è fondamentale per il successo della tua attività di Email Marketing: il permission marketing si combina con l’approccio inbound nel momento in cui sfrutti le informazioni che l’utente ti ha fornito per inviargli contenuti che rispondono alle sue preferenze. Questo significa che il tuo destinatario ti sta aprendo la porta di casa per ascoltare quello che hai da dirgli: se sarai bravo, gli proporrai esattamente la soluzione che sta cercando e avrai ottenuto un nuovo cliente.

La personalizzazione dei messaggi è una best practice che puoi ottenere solo con la segmentazione dei tuoi contatti.

La segmentazione del database dei contatti aumenta il coinvolgimento degli iscritti e riduce i tassi di annullamento dell’iscrizione. Con liste segmentate puoi fare lead nurturing (nutrire i tuoi lead per fidelizzarli) e far procedere i tuoi iscritti lungo il percorso di conversione.

Il livello di segmentazione della lista dipende dalle informazioni sugli iscritti a tua disposizione. Puoi dividere i contatti per età, sesso, città, abitudini di acquisto, interessi: dipende dalle caratteristiche della tua offerta e dal modo in cui vuoi colpire il tuo target. Per ogni gruppo puoi creare una campagna di Email Marketing personalizzata, che faccia leva su alcune caratteristiche personali degli iscritti. Segmentare la tua lista di contatti e pianificare invii strategici ti farà ottenere percentuali di conversione molto più alte perché non “sparerai nel mucchio” ma invierai il tipo di email giusta per ogni contatto.

Organizzare il tuo database di Email Marketing in gruppi con caratteristiche specifiche è quindi uno step fondamentale. Per farlo hai a disposizione diversi strumenti di segmentazione avanzata.

Segmentazione per lista

Grazie a moduli di iscrizione utilizzati in fase di raccolta contatti, questi ultimi saranno inseriti nelle diverse liste in funzione delle loro preferenze, della loro provenienza o del tipo di email che desiderano ricevere (es. newsletter, eventi e webinar, risorse di approfondimento etc.). A seconda del tipo di campagna che devi inviare, quindi, potrai selezionare la lista di contatti adeguata e realmente interessata alla tipologia di comunicazione scelta

Segmentazione per gruppo

All’interno di una lista, puoi creare diversi gruppi di destinatari per segmentare ulteriormente i tuoi invii. Un contatto potrà ovviamente appartenere a più gruppi, se le sue caratteristiche e preferenze lo classificano come potenzialmente interessato a diverse tipologie di invio.

Segmentazione per filtri

Altra cosa, invece, sono i filtri, uno strumento di segmentazione avanzato e versatile che consente di affinare ulteriormente l’invio all’interno di una lista e di un gruppo, suddividendo i destinatari in base a una varietà di condizioni.

MailUp mette a disposizioni 4 principali categorie di filtri (filtro anagrafico, per attività, geografico e per dispositivo) e la possibilità di concatenarli per creare segmenti iper-specifici. 

Lead scoring e segmentazione dinamica

Il lead scoring è l’assegnazione di un valore a ciascun lead in entrata in base al grado di interesse del contatto verso la tua azienda. Si tratta, in altre parole, di classificare i contatti attribuendo loro un punteggio che può basarsi su parametri espliciti (dati demografici e aziendali forniti in fase di iscrizione) e impliciti (dati comportamentali, email engagement, social engagement).

Puoi quindi utilizzare tale punteggio per inserire i tuoi contatti in liste o gruppi in funzione del loro interesse e sfruttare i vantaggi della segmentazione dinamica, inviando email personalizzate solo ai destinatari che si trovano in una determinata area geografica o che hanno effettuato una certa attività (clic su un link, ad esempio) su una precedente campagna.

4. Crea la tua campagna: come costruire un’email mobile responsive

Punto di partenza per creare un’email è utilizzare un editor che assicuri un design responsive, essenziale in un’epoca in cui il 43% delle aperture avviene tramite mobile. 

MailUp mette a disposizione l’editor drag&drop BEE che non richiede particolari competenze di HTML e, in più, consente di adottare una struttura modulare, l’ingrediente fondamentale da cui passa la capacità di un’email di essere mobile responsive. Potrai cioè organizzare il layout tramite blocchi di contenuto che vengono riadattati in modo automatico in funzione dello schermo su cui sono visualizzati.

Una volta garantita una struttura responsive, potrai dar sfogo alla tua creatività, ottimizzando gli elementi di design principali del tuo messaggio: titoli, immagini, pulsanti di CTA e così via.

5. Definisci i parametri di invio: come garantire il recapito di un’email

L’efficacia della tua email dipenderà soprattutto da come si presenterà ai destinatari nelle loro inbox. Per vincere la loro attenzione, ecco gli step da non trascurare.

Scrivi un oggetto e un sommario efficaci

L’oggetto è uno dei principali fattori a influenzare l’apertura di un messaggio e, insieme al sommario, permette al destinatario di capire direttamente dalla casella di posta l’obiettivo e il tema di un’email, di incuriosirlo e attrarlo. Per questo motivo scrivere un oggetto specifico e chiaro e completarne il senso attraverso un preheader complementare è fondamentale.

Scegli il nome e l’indirizzo del mittente

Non solo oggetto: l’altro fattore determinante per l’apertura di un’email è la capacità di un brand di rendersi riconoscibile direttamente dall’inbox. Per farlo personalizza nome e indirizzo del mittente e utilizza un sistema di autenticazione come SPF, DKIMDMARC o, per far visualizzare anche il logo del tuo brand, BIMI. Tutti metodi di autenticazione che la piattaforma MailUp ti consente di abilitare facilmente. Oltre a renderti riconoscibile, questi passaggi miglioreranno notevolmente la tua deliverability.

Fai un controllo e un A/B test del messaggio

Prima di effettuare l’invio ufficiale, è fondamentale controllare che non ci siano potenziali problemi di recapito, link scorretti o poco affidabili e aspetti migliorabili. Nella piattaforma MailUp puoi effettuare un’analisi dell’email direttamente nella pagina di Riepilogo del messaggio in cui hai inserito l’oggetto e ricevere indicazioni su come migliorare le performance del tuo invio.

Per testare ulteriormente il tuo messaggio, ti consigliamo di ricorrere a una metodologia tra le più efficaci per garantire il successo di una campagna email: l’A/B Test. Crea due versioni diverse di un elemento del tuo messaggio (ad esempio due CTA) e inviale a due gruppi di destinatari per capire quale registra le migliori performance.

6. Programma l’invio: come inviare un’email al momento giusto

A questo punto tutto è pronto per inviare la tua emailcon MailUp puoi scegliere se inviare il tuo messaggio immediatamente o se programmare l’invio, impostando la data e l’ora d’invio sulla base delle caratteristiche del tuo target.

Per capire qual è il momento migliore per inviare le tue email puoi sfruttare il report Distribuzione attività, uno dei tanti strumenti di monitoraggio messi a disposizione nella sezione Panoramica di Lista della piattaforma. In questo modo potrai vedere graficamente le fasce orarie della settimana in cui i tuoi destinatari risultano più recettivi e adeguare di conseguenza i tuoi invii.

Se invece non hai inviato abbastanza campagne per avere dei dati sufficienti su cui fare affidamento puoi sempre approfondire le tempistiche di invio del tuo settore di appartenenza tramite i dati dell’Osservatorio Statistico di MailUp.

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7. Analizza i KPI: come misurare i risultati di una campagna email

Una volta effettuato l’invio, non far cadere il tuo messaggio nel dimenticatoio! Una delle attività principali inizia proprio ora: analizza e monitora le statistiche per capire come migliorare i tuoi prossimi invii. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: misurare significa migliorare. Sicuramente non creerai l’email perfetta dalla tua prima campagna, ma analizzare i tuoi risultati ti permetterà di ottimizzare la tua strategia a lungo termine.

MailUp ti consente di monitorare in tempo reale l’evoluzione delle tue campagne e approfondire le loro performance attraverso i report specifici dell’Area Statistiche della piattaforma. Qui potrai visualizzare le principali metriche di Email Marketing:

Tasso di apertura

Indica il numero di email aperte rispetto al totale delle email recapitate e si calcola con la formula: (Numero di aperture / Email recapitate) * 100

Tasso di click

Indica numero di clic sui link contenuti in un’email, diviso per il numero di messaggi recapitati. Si calcola con la formula: (Numero di clic / Email recapitate) * 100

Tasso di disiscrizione

Corrisponde ai contatti che si sono disiscritti dalle tue liste perché poco interessati alle tue email. In un database sano, il tasso di disiscrizione dovrebbe rimanere inferiore al 2% e, in ogni caso, al numero di nuovi iscritti. La formula per calcolarlo è: (Numero di utenti disiscritti / Email inviate) * 100

Tasso di rimbalzo

Anche chiamato tasso di bounce, indica la percentuale di indirizzi email che hanno restituito un errore a seguito di un invio.

La formula per calcolarlo è: (Email ritornate / Email inviate) * 100. Per migliorarlo occorre tenere pulito il database, non acquistare database “preconfezionati” e affidarsi a una piattaforma di invio che gestisca in modo automatico tutti i bounce.

Come fare Email Marketing con MailUp: il tutorial completo

Ecco un video tutorial che può aiutarti a chiarirti le idee su questi 7 step e a capire, a livello pratico, come creare un’email e fare Email Marketing con l’aiuto di una piattaforma di invio professionale come MailUp:

Perché fare Email Marketing?

Nata nel 1971, l’email, ancora oggi, è uno degli strumenti più apprezzati dagli utenti per comunicare con i brand e più sfruttati dalle aziende per svariate attività: lanci di prodotto, aumento delle vendite, education dei contatti, re-engagement, fidelizzazione e così via.

Le ultime statistiche sull’Email Marketing

Ogni marketer ha le proprie convinzioni su quanto sia efficace uno strumento di marketing rispetto a un altro, ma quello che a te serve in questo momento sono statistiche oggettive che ti permettano di stabilire se ha senso, oggi, investire nell’Email Marketing.

Di seguito alcuni numeri su cui dovresti ragionare prima di fare la tua scelta:

  • l’Email Marketing è uno strumento di comunicazione fondamentale: si stima infatti che nel 2025 gli utenti di posta elettronica saranno circa 4,6 miliardi (un numero davvero sorprendente!)
  • nel 2024 la media di email inviate al giorno è di oltre 361 miliardi 
  • il 98% dei Millennials e la Generazione X si affida alla posta elettronica più di qualsiasi altra generazione  
  • l’Email Marketing genera il ROI complessivo del 4.200% – maggiore a qualsiasi altra forma di marketing – infatti, per ogni dollaro speso, puoi aspettarti un ritorno sull’investimento di circa 40 dollari 
  • si prevede che il fatturato dell’Email Marketing raggiungerà i 17,9 miliardi di dollari a livello globale entro il 2027 
  • l’87% dei marchi ha affermato che l’Email Marketing contribuisce al successo della propria attività che, attraverso la personalizzazione delle email, è possibile aumentare i ricavi fino al 760%

 

5 vantaggi dell’Email Marketing

Ci sono diverse ragioni per cui realizzare campagne di Email Marketing è un’ottima idea:

  1. L’Email Marketing è efficace. È un mezzo di comunicazione estremamente potente perché stabilisce un contatto diretto con l’utente. L’email non sparisce come i post nei feed dei social o i risultati sui motori di ricerca: resta nella casella di posta elettronica della persona finché non viene aperta.
  2. L’Email Marketing è personalizzabile. Puoi inviare vari tipi di mail a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere: email transazionali, DEM con offerte, newsletter informative
  3. L’Email Marketing non è intrusivo. L’utente che ti dà il suo indirizzo email lo fa perché vuole ricevere i tuoi aggiornamenti. Sarà quindi più interessato a seguire anche le tue offerte.
  4. L’Email Marketing è misurabile. I software di invio professionali ti offrono metriche utili per valutare l’efficacia dei tuoi messaggi. Puoi facilmente sapere se i tuoi contatti apprezzano le tue mail e quali contenuti sono più interessanti analizzando tassi di aperture, clic, download, condivisioni, disiscrizioni
  5. L’Email Marketing è economico. Non è necessario un grande investimento per lanciare una campagna di Email Marketing e il rapporto di fiducia che crei con i tuoi contatti è un plus che ti aiuta a incrementare le conversioni anche in seguito. Usando software professionali puoi conoscere il budget speso per ogni campagna di email e verificare il ritorno sull’investimento.

A cosa serve l’Email Marketing?

Siamo in una nuova era, quella in cui il permission marketing (o inbound marketing) si incontra con una transizione al digitale da parte di aziende e pubblico ormai avviata: le persone non accettano più di essere interrotte con messaggi intrusivi, ma vogliono essere loro a scegliere le aziende a cui affidarsi e il momento in cui compiere i loro acquisti. E questi processi decisionali oggi partono, si svolgono e si concludono quasi totalmente online.

Come puoi entrare in questo circuito e far conoscere l’offerta della tua azienda a un potenziale cliente così consapevole e indipendente? Conquistando la sua fiducia e stima attraverso un rapporto costante, che sia prima di tutto vantaggioso per l’utente. La tecnica dell’inbound marketing consiglia infatti di creare una relazione attraverso l’offerta di contenuti di valore per l’utente (consigli per problemi che l’utente ha manifestato, guide, comparazioni di prodotti).

L’Email Marketing serve per ogni fase della metodologia inbound perché funziona benissimo per:

  • attirare nuovi visitatori
  • fare brand awareness
  • trasformare i visitatori in lead
  • costruire una relazione con le persone iscritte alla lista email
  • convertire i lead in clienti
  • trasformare i clienti in promotori del tuo marchio

Comincia subito a mettere in pratica le tue strategie di Email Marketing grazie agli strumenti della piattaforma MailUp. Se non l’hai ancora fatto, richiedi una prova gratuita e senza impegno della piattaforma.

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Paola Bergamini

Sono nata nel 1993 a Como e sono evasa dai confini della provincia per studiare a Milano, dove mi sono laureata in filosofia seguendo una passione personale. Da sempre affascinata al mondo del digital e della comunicazione, amo scrivere e arricchirmi leggendo. Come Content Editor di MailUp, mi tengo aggiornata sul mondo dell'Email e del Digital Marketing per divulgarne trend, teorie e strumenti.

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