Le ultime novità di BEE, per un design ancora più ottimizzato
Il lavoro di aggiornamento e perfezionamento delle funzionalità di BEE, l’editor drag & drop integrato alla piattaforma MailUp, continua. L’obiettivo è sempre quello di garantire un design ancora più accessibile, personalizzabile ed efficace.
Le ultime novità questa volta si concentrano su tre fronti:
- gli elementi grafici, con nuovi set di GIF e sticker animati per permettere di creare email ancora più dinamiche e creative
- l’oggetto, con nuove emoji per renderlo ancora più efficace e adatto a qualsiasi esigenza
- i titoli, con l’introduzione della funzione di letter spacing e la possibilità di inserire in modo automatico i title tag H1, H2 e H3, per garantire maggiore flessibilità e accessibilità al design di email e landing page.
Vediamo nel dettaglio come utilizzare ognuna di queste novità e quali sono i loro vantaggi.
Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.
Dai vita alle tue campagne con i nuovi set di GIF e sticker
GIF e sticker animati sono elementi che rendono indubbiamente più accattivante e originale una campagna email e sempre più spesso le aziende li utilizzano per contraddistinguersi nelle inbox.
Nel 2019 il 61% dei marketer ha dichiarato di utilizzare abitualmente questi elementi animati nelle loro campagne per facilitare aperture, clic e conversioni e alcuni casi studio hanno evidenziato come l’utilizzo delle GIF abbia aumentato le aperture del 6% e incrementato i tassi di clic fino al 42%.
Per rendere i tuoi messaggi ancora più dinamici e creativi, l’editor BEE si è arricchito di un nuovo set di GIF e sticker animati, ampliando sempre di più la gamma di elementi grafici con cui poter sperimentare.
Come inserire GIF e sticker nelle tue email
Con l’editor BEE aggiungere questi elementi animati alle tue email è semplice e veloce e non richiede particolari competenze. Ti basterà trascinare il blocco di contenuto di sticker e GIF nel template del tuo messaggio e posizionarlo dove preferisci.
Cliccando su “Aggiungi gif” o “Aggiungi sticker” potrai cercare nella vasta galleria a disposizione le GIF e gli sticker che più si prestano al contenuto del messaggio e alle tue esigenze creative.
Una volta completato l’inserimento, potrai regolare la dimensione degli elementi visivi selezionati, step fondamentale per evitare che GIF e sticker sovradimensionati possano rivelarsi troppo lenti da animare o appesantire la tua email, con conseguenti rischi di deliverability.
Non esiste una regola fissa per le dimensioni di un file, in generale cerca di mantenere la tua GIF sotto i 100 KB.
I vantaggi
Negli ultimi anni le aziende stanno esplorando le numerose potenzialità di questi elementi grafici, sperimentando e introducendo usi sempre più diversi e creativi. Oltre ad essere elementi decorativi che aumentano l’originalità e danno movimento alle email, GIF e sticker animati possono servire, infatti, a molti altri scopi:
- illustrare visivamente e in modo più immediato le funzionalità di un prodotto
- accompagnare lo storytelling sull’origine del prodotto, per aumentare l’efficacia del racconto
- sostituire e mimare l’effetto di un video
- rappresentare visivamente gli step per utilizzare un’applicazione o un prodotto, come una sorta di tutorial in versione animata
- mostrare una carrellata di prodotti, i loro possibili abbinamenti o le varianti di colore e fantasia
Aumenta l’efficacia dell’oggetto con le nuove emoji
Un altro modo per svecchiare i tuoi messaggi, spiccare nelle inbox e facilitare le aperture è utilizzare le emoji, elementi visivi che sono diventati ormai parte integrante del nostro modo di comunicare.
Le neuroscienze hanno confermato che l’incidenza di questi simboli nelle nostre forme di comunicazione quotidiana è dovuta alla loro capacità di generare più empatia rispetto alla semplice parola scritta. In ambito marketing questo porta a considerarli elementi chiave per l’efficacia di una strategia di comunicazione. Il loro impiego, infatti, cresce ogni anno del 775%, posizionandosi davanti ad altri elementi molto utilizzati come i campi dinamici (secondo quanto evidenziato dalla nostra edizione dell’Osservatorio dedicata agli oggetti delle email).
Visto il loro successo, l’aggiornamento del set di emoji a disposizione sulle diverse applicazioni di messaggistica è costante e, per non essere da meno, anche l’editor BEE ha introdotto nuovi simboli con cui arricchire e ottimizzare l’oggetto delle email.
Per utilizzarli, ti basterà andare nella scheda di Riepilogo del messaggio e cliccare sul simbolo dell’emoji accanto al box riservato all’oggetto.
Così facendo potrai inserire le nuove emoji direttamente nell’oggetto del tuo nuovo messaggio, facendo attenzione a rispettare le 7 regole fondamentali per una subject line a prova di apertura.
Favorire le aperture, creare empatia e altri vantaggi
Perché dovresti utilizzare le emoji? Le risposte a questa domanda sono molteplici:
- aumentano l’efficacia dell’oggetto, permettendo di esprimere il suo contenuto in modo immediato e con un maggiore grado di espressività
- fanno registrare maggiori tassi di clic, secondo quanto rilevato dal nostro studio sugli oggetti delle campagne email
- aumentano le aperture uniche. Secondo Experian, il 56% dei brand che hanno utilizzato le emoji nella subject line ha ottenuto un aumento delle aperture uniche
- generano maggiori tassi di reattività, in quanto trasmettono in maniera più immediata ed empatica un’emozione
- permettono di risparmiare spazio, traducendo parole e significati in un’icona e condensando il messaggio
Ottimizza la gerarchia e il design dei tuoi contenuti con le funzionalità title tag e letter spacing
Cosa sono i title tag
All’interno di una pagina web o di un’email, l’utilizzo dei tag title serve a ottimizzare l’organizzazione dei contenuti dando loro una gerarchia ben precisa (H1 per il titolo principale, H2 e H3 per paragrafi e sottoparagrafi).
Solitamente, per impostare il titolo di una pagina, si utilizza il tag <title> nell’HTML del testo. La maggior parte dei sistemi di gestione dei contenuti, però, mette a disposizione dei moduli per impostare automaticamente i tag title. Tra le ultime funzionalità di BEE di questi mesi, troviamo proprio la possibilità di inserire automaticamente nelle email e nelle landing page i tag title, senza bisogno di intervenire sull’HTML del testo.
Come inserire un title tag con BEE
Per utilizzare questa nuova funzionalità, ti basterà aggiungere il blocco di contenuto dedicato al titolo, posizionarlo nel corpo del messaggio e selezionare il tipo di tag title che vuoi inserire (H1, H2 o H3).
Perché i title tag sono importanti: una questione di accessibilità e SEO
I tag title segnalano agli utenti e ai motori di ricerca l’argomento della pagina web e indicano a questi ultimi quanto è pertinente una determinata pagina web per la query di un utente. Il loro inserimento e la loro ottimizzazione all’interno di una landing page sono importanti in ambito SEO in quanto incidono sul posizionamento della pagina.
All’interno di un’email, invece, l’inserimento di una gerarchia di titoli e contenuti permette ai tuoi messaggi di adeguarsi agli standard di accessibilità web, facilitando la lettura del messaggio.
Affinché sia accessibile, quindi, un messaggio deve adeguarsi a una serie di linee guida (le Web Content Accessibility Guidelines – WCAG) che devono essere seguite da tutti gli sviluppatori di contenuti per il web. All’interno di queste guidelines, in costante aggiornamento, troviamo l’utilizzo dei title tag per organizzare il testo e renderlo fruibile dal maggior numero di utenti.
Gioca con il design dei tuoi contenuti con il letter spacing
Oltre ai title tag automatici, BEE si arricchisce di un’altra funzionalità per ottimizzare il design dei tuoi contenuti. Con il letter spacing, infatti, da oggi potrai distanziare i caratteri che compongono i tuoi titoli, blocchi di testo e pulsanti come più preferisci, per garantire maggiore flessibilità al design di email e landing page.
Per utilizzare questa funzionalità, basta cliccare sul contenuto di testo che intendi modificare e aumentare il distanziamento dei caratteri, come nell’esempio seguente:
Come i title tag, anche questa funzionalità incide sull’accessibilità di email e pagine di atterraggio, poiché permette di rendere più leggibile qualsiasi contenuto di testo.
Il secondo vantaggio del letter spacing è quello di consentire alle aziende di rendere il design più coerente e compatibile con le linee guida tipografiche del brand.
Dalla teoria alla pratica
Come di consueto ti invitiamo a provare con mano le novità dell’editor BEE e della piattaforma MailUp, nella speranza che le ultime funzionalità ti permettano di sperimentare ancora di più con la tua creatività e di creare email e landing page sempre più efficaci.