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Andrea Serventi
9 Luglio 2019
Tempo di lettura: 8 min.

Segmentazione + Personalizzazione + Automation: tutto quello che puoi fare con i Filtri

Dopo averteli presentati, vediamo le attività che possono essere condotte con i nuovi filtri di MailUp, per portare la tua strategia di Email Marketing a un livello avanzato.

Ve l’avevamo promesso con il post di lancio dei nuovi filtri, e oggi siamo pronti a partire, inaugurando un ciclo di pubblicazioni dedicato agli strumenti di segmentazione e personalizzazione delle email.

Il post di oggi è un panoramica su tutti gli utilizzi che un’azienda può fare dei filtri avanzati. Il nostro obiettivo, lo capirai, è quello di mostrarti come siano connesse tra loro le attività di segmentazionepersonalizzazione automation.

Un mix di funzioni da cui si sprigiona l’intero potenziale dell’Email Marketing, perché, lo ripetiamo spesso, il futuro è nella relazione one to one con i clienti.

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Tutto quello che puoi fare con i nuovi Filtri

I Filtri avanzati ti permettono di concatenare differenti condizioni e definire segmenti di destinatari con il massimo della precisione. Con il risultato di un potenziale di engagement conversione delle email sempre maggiore.

Riassumendo le novità, con i nuovi Filtri puoi:

  • Creare un filtro concatenando fino a 20 condizioni diverse
  • Creare sottoinsiemi e gerarchie di condizioni
  • Ottenere l’anteprima del segmento creato
  • Condividere il filtro con tutte le liste
  • Creare una copia del filtro.

Come vedremo, però, i filtri svolgono un ruolo fondamentale in altre attività di Email & SMS Marketing, coadiuvando le operazioni di personalizzazione e automation, oltre che di segmentazione.

Punto per punto, vediamo i possibili usi dei Filtri.

1. Effettuare ricerche avanzate e individuare nuovi segmenti-target

Partiamo dall’utilizzo più semplice, ma non meno importante: la ricerca di un segmento all’interno del database.

Una ricerca tramite filtro ti consentirà di verificare la composizione del tuo database: in altre parole hai a disposizione un alleato in più per orientare le tue campagne: a seconda del tuo business i filtri ti consentono di comprendere a quali e quanti target il tuo brand può rivolgersi, dicendo addio agli invii massivi e articolando un set di campagne diversificate in base alle caratteristiche, gli interessi, le peculiarità del tuo database.

Ecco che, grazie ai filtri, puoi effettuare delle ricerche per individuare target differenti, a cui possono corrispondere altrettante campagne Email o SMS.

2. Lanciare campagne segmentate nel dettaglio

E qui entriamo nel vivo. Hai concepito la campagna, l’hai creata, ora non tocca che inviarla. I filtri ti permettono di individuare il target giusto in pochi clic.

I nuovi filtri di MailUp sono così avanzati che – all’interno di un database di, mettiamo, 100.000 contatti – è possibile ricercare e individuare anche la più ristretta nicchia di destinatari in linea con la campagna.

Più circoscritto è il segmento individuato, maggiori saranno le performance della campagna, che risulterà di sicura rilevanza per quei destinatari. Che vantaggio si avrebbe a inviarla a tutti i 100.000 contatti in database? Nessuno, anzi, probabilmente qualche controindicazioni, come un maggior tasso di disiscrizioni.

Facciamo un esempio di segmentazione con i filtri. In questa ipotetica campagna ne abbiamo selezionati tre:

  • 1 filtro per attività: carrello medio superiore a 100€
  • 1 filtro anagrafico: donne
  • 1 filtro geografico: Lombardia
filtri segmentazione

All’interno di un database di quasi 50.000 contatti, il filtro ha rilevato un campione di 13 contatti in linea con le condizione impostate. Si tratta di un caso estremo, ma che illustra bene il potenziale dei filtri, di come permettano di ritagliare con precisione il target di ogni campagna.

3. Convertire una combinazione di filtri in un Gruppo

Dopo aver individuato il target, è molto probabile che un brand si trovi, nei mesi successivi, a inviare nuove campagne a quello stesso segmento.

In altre parole quel segmento, da estemporaneo, diventa un target consolidato per l’azienda, da alimentare nel tempo.

È così che i filtri ci aiutano a creare un nuovo Gruppo. Nel nostro esempio si chiamerà Donne-Lombardia-Spesa>100. Per creare questo gruppo, vai su Destinatari Gruppi e clicca sul bottone in alto a destra NUOVO GRUPPO.

Dopo aver scelto il nome del Gruppo, clicca il pulsante Azioni e seleziona la funzione Visualizza email Visualizza SMS: qui avrai accesso alle funzioni di ricerca dei destinatari tramite i filtri. Seguendo l’esempio di prima, ecco come appare il gruppo creato (il primo della lista):

filtro segmentazione

4. Esportare il Gruppo di destinatari

Chiunque lavori nell’Email Marketing si è trovato o si troverà, una volta o l’altra, a effettuare un’esportazione dei contatti sotto forma di file Excel csv.

Per farlo vai alla pagina Destinatari Esportazione. Nella parte alta della pagina assicurati di selezionare l’etichetta Esportazione, e scegli come segmentare i destinatari per un’esportazione mirata: noi lo faremo per gruppo di appartenenza. Scegli infine il formato del file di esportazione e clicca il pulsante Esporta. Semplicissimo.

Terminata l’esportazione, clicca nella parte alta Elenco esportazioni. Qui, clicca il pulsante Azioni e poi Scarica. Puoi aprire il file o salvarlo sul tuo computer.

5. Automatizza la personalizzazione delle email

Arriviamo a uno degli usi più avanzati dei filtri, finalizzato a personalizzare le email tramite l’applicazione di regole di visualizzazione a righe e intere parti del messaggio, che verranno riempite automaticamente con i contenuti più adatti a ciascun destinatario.

Per fare questo si utilizza, oltre ai filtri, la funzione di Visualizzazione condizionale, che consente di impostare – in fase di creazione del messaggio – un filtro a uno (o più) blocchi dell’email. In pratica Visualizzazione condizionale permette di recapitare ai destinatari email con immagini e testi in linea con le proprie caratteristiche, preferenze ed esigenze.

Ecco un esempio di email in cui è stata impostata la Visualizzazione condizionale, che – a seconda del destinatario – mostra prodotti da donna o da uomo.

Visualizzione condizionale

La differenziazione è possibile grazie ai Filtri, che andranno applicati al modulo di contenuto.

6. Impostare un invio automatico

I filtri sono fondamentali anche per innescare un messaggio automatico, che sia un Email o un SMS.

Combinando Filtri e funzioni di Marketing Automation, è possibile ad esempio innescare l’invio automatico ai clienti che hanno fatto un acquisto negli ultimi 30 giorni.

Oppure, un altro scenario comune nell’e-commerce, inviare email di recupero carrello abbandonato. Per mettere a punto questo automatismo utilizzeremo un filtro anagrafico e un filtro attività. Ecco un esempio di possibile flusso:

ecommerce carrello

Per crearlo, come dicevamo, serve impostare un filtro anagrafico che ricerca tutti i destinatari che hanno abbandonato il carrello 3 ore prima.

ecommerce carrello filtro

Per il reminder servirà un altro filtro, questa volta di attività, per segmentare i destinatari che hanno ricevuto la prima email e l’hanno aperta esattamente 24 ore prima.

7. Impostare una campagna automatica

Ultimo, ma non per importanza, l’utilizzo dei filtri nella creazione di una campagna automatica.

Di cosa stiamo parlando? Di email e newsletter che si compongono automaticamenterichiamando il contenuto esterno da una sorgente e inserendolo nel corpo del messaggio.

Questo tipo di campagna si basa su due elementi:

  • Le sorgenti, che sono come degli scrigni che custodiscono i tuoi contenuti e che puoi richiamare nell’email tramite Feed RSS o ATOM, o tramite File, caricando un file .csv, .json o .zip (max 5MB).
  • moduli di contenuto, quegli elementi che, inseriti nel corpo del messaggio, saranno riempiti automaticamente con i contenuti custoditi nella sorgente.

Anche per questa tipologia di campagna i filtri risultano imprescindibili, perché permettono di segmentare la tua audience, selezionando target differenti di destinatari. Un e-commerce, ad esempio, ha la possibilità di creare due differenti campagne automatiche:

  1. Campagna automatica per uomo, così da inoltrare automaticamente le ultime novità nel catalogo uomo ai soli contatti di sesso maschile
  2. Campagna automatica per donne, così da inoltrare automaticamente le ultime novità nel catalogo donna ai soli contatti di sesso femminile.

Ma le possibilità sono tantissime.

Per concludere

Con questo articolo volevamo mostrarti quanto le attività di segmentazionepersonalizzazione automation siano legate e interdipendenti. E quanto, in queste attività, i filtri siano indispensabili.

Il nostro desiderio è di portare sempre più aziende a un approccio one to one con clienti e prospect; a un uso avanzato delle tecnologie di Email Marketing che, come avrai notato, sono alla portata di tutti.

Infine, se ancora non avessi provato MailUp, l’invito è di richiedere una prova gratuita della piattaforma. Avrai 30 giorni per provare tutte le funzioni e gli strumenti visti finora. Alla prossima!

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Andrea Serventi

Sono nato nel 1986 a Milano, dove mi sono laureato in lettere moderne e ho iniziato a scrivere di tante cose per quotidiani online, magazine e notiziari tivù. Convertito al marketing e al mondo digital, sono content editor di MailUp: leggo, ascolto, raccolgo spunti e scrivo, per raccontare cos'è l'email marketing e come renderlo strategico.

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