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Paola Bergamini
15 Febbraio 2021
Tempo di lettura: 6 min.

Cosa fare quando la tua campagna email fallisce

Progettare una campagna email efficace e di successo è l’obiettivo di ogni marketer che vuole aumentare le proprie conversioni, ma non sempre si riesce a raggiungere tale scopo. Ecco alcuni consigli per rimediare a una campagna email fallimentare.

Hai sfoderato le tue migliori idee, sacrificato tempo e sforzi, utilizzato le tue risorse più affidabili ed ecco che arrivano i risultati della tua campagna email: aperture ai minimi storici, tassi di clic inferiori ai tuoi standard e interazioni ben al di sotto delle tue aspettative. Nonostante le premesse, la tua campagna si rivela un fallimento su tutta la linea.

Chi non si è mai trovato in una situazione simile? Sbagliare è parte della natura umana e può succedere di trascurare inavvertitamente alcune basi di Email Marketing. Seppur sul momento possa sembrarlo, un fallimento non è la fine del mondo e ci sono alcune strategie che puoi adottare per rimediare ai tuoi errori e alcune best practice da mettere in atto per prevenire future delusioni.

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Le principali cause di un fallimento

Prima di capire qual è la strategia migliore per rimediare ai tuoi insuccessi, occorre identificare le cause del fallimento. Individuare l’errore è il primo passo per evitare di commettere uno sbaglio anche in futuro.

Misura le metriche

Per prima cosa, concentrati sulle metriche per determinare in quale fase del funnel si annida l’errore. 

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Il funnel dei KPI evidenzia le modalità con cui un destinatario si relaziona con il messaggio. Scopri come si misura ciascuna metrica e quali sono le azioni per migliorarla nell’ebook di MailUp!

Misura i KPI della tua campagna e confronta i risultati ottenuti con le precedenti per determinare l’entità del fallimento, ovvero se la tua campagna è stata disastrosa su tutti i fronti o se ci sono solo alcuni punti deboli. In tal caso, individua le metriche più deludenti per risalire alla causa dell’errore. Se, ad esempio, la tua campagna ha generato aperture in linea con le tue performance abituali ma un tasso di clic e di clic sulle aperture ben al di sotto delle aspettative, probabilmente l’errore sarà dovuto alla scarsa rilevanza del messaggio e a un design e un bottone di CTA poco accattivanti.

Per questo tipo di attività ti sarà utile disporre di un sistema di analisi facile e dettagliato come l’area Statistiche di MailUp, che ti consente di accedere in modo immediato ai risultati delle tue campagne e confrontarli alle performance ottenute in passato grazie ai Report aggregati. 

Analizza il template 

Talvolta la fonte di un insuccesso può essere proprio sotto ai nostri occhi e nascondersi negli elementi più visibili, come un link malfunzionante o un’immagine che non si visualizza.

Un altro step importante, quindi, è cercare di capire se nel template delle tue email tutto funziona nel modo giusto:

  • assicurati che la tua CTA sia bulletproof e che sia, quindi, visualizzata correttamente su qualsiasi casella di posta
  • verifica che le immagini, i video e le GIF non siano troppo pesanti e si possano visualizzare

Tempistiche di invio

Una campagna può rivelarsi fallimentare anche a causa di un pessimo tempismo di invio.

Il tuo messaggio potrà anche essere rilevante per il destinatario e il suo template impeccabile, ma se lo invii nel giorno e nell’ora sbagliata, in cui i tuoi destinatari non sono particolarmente recettivi, potrebbe succedere che la tua email venga letta con una certa fretta o, ancor peggio, che si perda nell’inbox tra le decine di email in arrivo.

Fai dei test e cerca di capire quali sono le tempistiche di invio più efficaci per il tuo target e per la tipologia di email che intendi inviare. La piattaforma MailUp mette a disposizione alcune funzionalità che possono esserti utili nello scopo: con il grafico Distribuzione attività destinatari dell’area Analisi e Confronti puoi capire quali sono i momenti della giornata in cui i tuoi utenti sono più reattivi e orientare i tuoi invii in funzione di questo dato.

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Esamina la deliverability

Puoi aver rispettato tutte le best practice relative a oggetto, CTA e layout dell’email e aver pianificato i tuoi invii con il giusto tempismo, ma se la tua campagna non raggiunge l’inbox dei destinatari il fallimento è assicurato.

Per capire se l’errore è dovuto a un problema di deliverability analizza:

  • il tasso di recapitabilità 
  • il tasso di bounce
  • il punteggio spam 

Una volta stabilito che il problema del tuo fallimento è dovuto a una scarsa deliverability, prova a determinare quali tra questi fattori ha inciso negativamente sulla recapitabilità delle tue email:

  • la non riconoscibilità del mittente
  • la presenza di parole spam
  • l’assenza di un sistema di autenticazione
  • un peso eccessivo dell’email

Qual è il peso giusto per la tua email? Non oltre i 100 KB

  • l’invio a indirizzi sbagliati o al segmento di destinatari scorretto
  • la scarsa rilevanza del messaggio per il destinatario.

Scopri se i contenuti e il tone of voice sono inappropriati

In alcuni casi la causa di una campagna fallimentare può essere uno humor inappropriato o un utilizzo poco corretto di tematiche delicate e sensibili per l’audience. Un esempio calzante è questa campagna di Airbnb sugli alloggi galleggianti inviata proprio in seguito alle inondazioni dell’uragano Harvey:

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Fonte: Mediapost

Un contenuto del genere può mettere seriamente a repentaglio la tua brand reputation ed è opportuno intervenire tempestivamente mettendo in atto una strategia di crisis management (che può includere un post sui social di scuse, una campagna email di rettifica, etc.) per riabilitare la tua immagine e gestire al meglio la crisi.

Il 62% delle aziende ha un piano per gestire una ipotetica crisi, ma solo il 26% dichiara che tale piano è ben noto e il 29% non sa se è aggiornato.

3 strategie per rimediare a un fallimento 

Dopo aver determinato la causa del tuo fallimento, a seconda dell’errore riscontrato si possono mettere in atto diverse strategie per limitare il più possibile i danni.

Mettere a punto un piano per gestire una potenziale crisi e rimediare a uno sbaglio è fondamentale per tutelare l’immagine e la reputazione della tua azienda.

Ecco 3 strategie che puoi attuare per porre rimedio all’insuccesso delle tue campagne.

Invia un’email di rettifica

Se l’origine del tuo insuccesso è dovuto alla presenza di informazioni scorrette al’interno dell’email oppure a contenuti inappropriati, puoi optare per l’invio di una campagna di rettifica o di un’email di scuse.  

In questo modo potrai chiarire meglio la tua posizione e il tuo intento, qualora credi di essere stato frainteso, oppure semplicemente mostrarti comprensivo nei confronti dei tuoi destinatari e scusarti in modo sincero. Affinché questa strategia funzioni, è fondamentale prestare attenzione su tone of voice e tempistiche di invio: adotta un tono e un linguaggio che facciano sembrare le tue scuse reali e genuine e non far passare troppo tempo. Il rischio è quello di apparire poco spontaneo e fuori luogo.

Invia le tue scuse ai destinatari che hanno ricevuto per sbaglio l’email

Se, invece, hai inviato un’email al segmento sbagliato del tuo database o a indirizzi scorretti, con conseguenti lamentele di spam, puoi rimediare inviando le tue scuse ai destinatari che hanno ricevuto erroneamente l’email. Step successivo sarà pianificare un nuovo invio della campagna al segmento corretto. 

Con una piattaforma come MailUp, che consente di creare liste di contatti in modo semplice e immediato, identificare il segmento che ha ricevuto per errore l’email e pianificare un secondo invio alla lista corretta è un’operazione facile e veloce.

Sostituisci gli elementi malfunzionanti e invia un’email di follow-up

Nel caso in cui ti sia accorto di aver inserito un link scorretto o una CTA malfunzionante puoi rimediare all’errore inviando un’email di follow up inserendo i collegamenti giusti e scusandoti per la svista. Puoi ammorbidire il tuo pubblico offrendo un extra sconto, come in questo caso:

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Come prevenire un fallimento

Effettua un check-up del messaggio

Prima di procedere con l’invio ufficiale delle tue campagne, dovresti sempre effettuare un invio di test indirizzato al tuo indirizzo email e a quello di un collega per un doppio check. Controlla il corretto funzionamento dei link, la presenza di errori grammaticali e refusi, la correttezza di oggetto e preheader e la visualizzazione di immagini, GIF e video.

La piattaforma MailUp, oltre all’invio di test, mette a disposizione tre funzionalità per un controllo automatico e completo del messaggio:

– Check-up del messaggio, che identifica i problemi gravi, le problematiche potenziali (reputazione, tracciamento dei link, dimensione del messaggio e presenza del link di disiscrizione) e le opportunità di miglioramento

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– Analisi link, strumento che verifica la validità e la reputazione di ogni link inserito nel corpo del messaggio o associato a un’immagine

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– Controllo spam, che permette di effettuare un’analisi del contenuto del messaggio controllando il punteggio SpamAssassin e di eseguire un test di deliverability.

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Sfrutta i vantaggi dell’A/B test

Una delle metodologie più efficaci per testare la riuscita di un determinato elemento dell’email (dalla CTA all’oggetto, dal design al copy) è senza dubbio l’A/B test.

L’invio di test, infatti, si limita a permetterti di verificare che tutto, all’interno della tua email, funzioni, ma non ti consente di capire quale versione di messaggio è più efficace.

Grazie all’A/B test puoi creare due varianti diverse dello stesso messaggio e capire quale riscontra il maggior successo tra il campione di destinatari da te selezionato per perfezionare le tue campagne future.

Previeni futuri errori con un email audit

L’email audit è una metodologia di lavoro che ti permette di compiere un’analisi approfondita delle tue campagne e scoprire se ci sono punti deboli da migliorare.

Nonostante sia un check-up a posteriori, può rivelarsi un ottimo sistema di prevenzione di futuri insuccessi, in quanto permette di individuare le potenziali problematiche e le azioni correttive da intraprendere per risolverle.

Scopri come si conduce un email audit!banner blog guida

Per concludere

Se, nonostante i nostri consigli, non riesci a capire dove sbagli e perché le tue campagne email falliscono chiedi una consulenza al team di esperti MailUp: fatti aiutare dalla loro esperienza per evitare futuri insuccessi!

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Paola Bergamini

Sono nata nel 1993 a Como e sono evasa dai confini della provincia per studiare a Milano, dove mi sono laureata in filosofia seguendo una passione personale. Da sempre affascinata al mondo del digital e della comunicazione, amo scrivere e arricchirmi leggendo. Come Content Editor di MailUp, mi tengo aggiornata sul mondo dell'Email e del Digital Marketing per divulgarne trend, teorie e strumenti.

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