• HOME
  • Blog
  • Ci sono 5 ottimi motivi per inserire video nelle tue newsletter
Andrea Serventi
6 Settembre 2018
Tempo di lettura: 6 min.

Ci sono 5 ottimi motivi per inserire video nelle tue newsletter

Il formato video rappresenterà oltre l’80% del traffico web totale entro il 2019: se come motivazione non bastasse, ecco 5 ragioni per integrare il potenziale video nelle tue newsletter e DEM.

Tutti abbiamo sotto gli occhi quanto sia divenuto stretto e intimo il sodalizio tra social network e video: basta aprire la nostra home – che sia FacebookInstagram o Twitter – per accorgerci della priorità data al formato video per comunicare, esprimersi, informare.

La tendenza riguarda gli utenti come i brand: sono state recenti analisi a rivelare che le persone su YouTube cercano sempre più anche contenuti di brand. Pixability ha messo sotto la lente di ingrandimento i trend di audience e pubblicazione dei 100 migliori marchi al mondo, basandosi sulla classifica Best Global Brands del 2014 di Interbrand.

Cosa è emerso? Le aziende hanno registrato un aumento di coinvolgimento su YouTube: la visualizzazione di branded content, nel giro di 12 mesi, è quasi raddoppiata; le persone hanno visionato i loro video più di 40 miliardi di volte; le iscrizioni ai canali delle società, tra il 2014 e il 2015, sono cresciute del 47% anno su anno.

256x218
prova la piattaforma
Attiva la trial gratuita e scopri cosa puoi fare con MailUp.

Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.

📹 I video nelle newsletter: 5 (ottime) ragioni

Il video sta diventando la tipologia di fruizione per eccellenza nel mondo online; una tendenza che vedremo consolidarsi (nonché svilupparsi ulteriormente) nel futuro. Tutti i canali online saranno coinvolti, a maggior ragione se parliamo di marketing.

Oggi vogliamo dare impulso e stimolo all’intreccio tra potenziale video e potenziale email. Lasciando da parte gli step tecnici per incorporare i video nelle email (faremo solo un rapido accenno, rimandandoti a questo post per informazioni più precise), oggi vogliamo darti cinque buoni motivi per iniziare a inviare email che ospitano al loro interno un video.

save the date literally video 1

Partiamo dai numeri: il video è il contenuto più popolare

Gli studi e i report sui mondi video e video marketing sono frequenti e variegati a seconda del punto di vista con cui sono osservati i fenomeni. Vediamo alcuni tra i risultati più rilevanti:

  • YouTube ha più di un miliardo di utenti (un terzo degli utenti Internet totali) che guardano un miliardo di ore al giorno di video
  • Secondo Google, il consumo di video mobile raddoppia ogni anno che passa
  • Il video rappresenterà oltre l’80% del traffico web totale entro il 2019
  • Il 90% dei clienti che riferiscono che i video li aiutano a prendere decisioni di acquisto e quelle stesse persone affermano che un’esperienza positiva con un annuncio video aumenta la probabilità di acquisto del 97%
  • Business Insider ha stimato una crescita delle visualizzazioni di video su Facebook del 200% in un anno: da quattro miliardi di inizio 2015 siamo passati ai dodici miliardi dei primi mesi del 2016
  • Il 31% degli italiani dichiara di guardare video online almeno una volta al giorno (Digital in 2017, We Are Social e Hootsuite).

I video alimentano la fiducia nel brand

Come si costruisce una relazione fruttuosa tra clienti e brand? Partendo da un primissimo fondamentale step: la fiducia, in gergo brand trust, che ha alla base un requisito imprescindibile: offrire ciò che viene promesso.

Ma non solo, perché la brand trust si guadagna con diverse azioni: dimostrarsi attenti e reattivi ai problemi che hanno portato l’utente sulle proprie pagine, dimostrando impegno e responsabilità (nei più diversi ambiti), mostrandosi trasparenti riguardo alla propria identità.

Sono tutti propositi che si prestano a essere tradotti in un video, per ripercorrere nascita e sviluppo del brand, spiegare nel modo più espressivo possibile cosa fai e come puoi aiutare persone ed utenti, riportare testimonianze dei clienti, raccontare un progetto. Quello che puoi fare con un’email lo puoi fare con un video ospitato in quella stessa email.

I video incrementano aperture e clic delle email

Secondo un report di Syndacast, le email che si servono della parola video nell’oggetto in media incrementano i tassi di apertura del 19%. Solo la promessa di un video all’interno dell’email consente dunque di impennare l’interesse verso una comunicazione.

Ma i benefici non si fermano alla prima metrica, si fanno sentire su quella successiva, che sta ancora più a cuore ai marketer: il tasso di clic. Un articolo del Content Marketing Institute ci informa che il 76% di chi inserisce video nelle email ottiene click-through rate molto più alti, oltre a registrare una maggiore propensione all’acquisto da parte dei prospect, quantificata in una percentuale del 72%.

Spesso, poi, le problematiche nella riproduzione del video nell’email vanno a favore del brand, poiché le persone che la ricevono, e intendono guardare il video, effettueranno un clic sull’anteprima. Da questo punto di vista diventano fondamentali allora due operazioni:

  • Rimandare a una pagina che, oltre a offrire la visualizzazione del video, offra la possibilità di compiere l’azione richiesta, la cosiddetta conversione
  • Ottimizzare l’anteprima del video. E qui arriviamo al punto successivo.

Inserire video in email è semplicissimo

Finalmente è divenuta una questione di copia e incolla, almeno in MailUp. Con BEE, l’email editor drag & drop integrato nella piattaforma, puoi aggiungere ai messaggi contenuti video senza dover inserire un codice embedded.

Per inserire un video nella creatività è sufficiente copiare la URL del video caricato su  YouTube o Vimeo e incollarla nel blocco Video. BEE si incarica automaticamente di tutto il resto: recupera la preview del video, la inserisce nel template utilizzando l’immagine di copertina e inserisce il tasto Play.

onbrand 17 recap an exclusive video interview with speakers 437x1024 1

Ecco, nel dettaglio, le operazioni necessarie:

  1. Trascina un blocco Video nel corpo dell’email dove si ha intenzione di inserire il video
  2. Vai su YouTube o Vimeo, copia l’URL del tuo video e incollalo nel campo corrispondente sulla piattaforma MailUp
  3. Rifinisci l’icona Play (scegliendo il colore e le dimensioni) e i margini.

Piccola (grande) nota a margine: per provare BEE e le funzioni che abbiamo appena visto, ti basta richiedere una prova gratuita di MailUp di 30 giorni.

mailup trial ITA ok 24

Share this article

80x80
Andrea Serventi

Sono nato nel 1986 a Milano, dove mi sono laureato in lettere moderne e ho iniziato a scrivere di tante cose per quotidiani online, magazine e notiziari tivù. Convertito al marketing e al mondo digital, sono content editor di MailUp: leggo, ascolto, raccolgo spunti e scrivo, per raccontare cos'è l'email marketing e come renderlo strategico.

    Ricevi aggiornamenti e novità con la nostra newsletter!