Tecniche di Growth Hacking per far crescere il tuo business
Il Growth Hacking è utile per avere una visione d’insieme del business e può fare la differenza nelle fasi di attivation, retention, revenue e referral di un’azienda, che sia una startup, una PMI o una grande realtà.
Ogni azienda ha infatti bisogno di crescere e questo tipo di mindset può essere estremamente utile proprio perché basato su sperimentazione e, quindi, su processi agili e veloci, e perché orientato a un obiettivo fondamentale per qualsiasi tipologia di business.
Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.
Definizione di Growth Hacking
Il Growth Hacking è una metodologia di marketing che permette a un’azienda di aumentare rapidamente la base utenti a un costo minimo attraverso una serie di tecniche e strategie che hanno come unico obiettivo la crescita aziendale e, più nello specifico, una crescita esponenziale.
Secondo l’impostazione di Sean Ellis, padre fondatore del Growth Hacking, questo approccio permette alle aziende di testare nuove soluzioni su una scala ridotta e investirvi budget solo se i test danno risultati positivi. Questo rende il Growth Hacking perfetto sia per le realtà più piccole e con poche risorse, come le startup (per le quali in effetti è nato), che per le grandi aziende.
Il funnel del Growth Hacking
Per individuare le tecniche e strategie di Growth Hacking più adatte al tuo business devi conoscere il tuo pubblico di riferimento e capire qual è il percorso che lo porta ad acquistare ciò che vendi.
Devi quindi servirti di un funnel di vendita. Nel marketing, il funnel di vendita è il processo che guida il potenziale cliente fino all’acquisto. Questo percorso inizia con la consapevolezza e termina con la conversione, e può includere anche attività successive all’acquisto.
Il funnel del Growth Hacking è stato definito da Dave Mcclure e si chiama Funnel dei pirati perché le lettere iniziali di ogni sua fase creano l’acronimo AAARRR, parola onomatopeica che ricorda l’espressione tipica dei pirati nelle storie per bambini.
Il Funnel dei pirati si suddivide nelle seguenti fasi:
- Awareness,
- Acquisition,
- Activation,
- Retention,
- Revenue,
- Referral.
Vediamole nel dettaglio.
Awareness
Nella fase Top of the funnel devi convincere il tuo pubblico di riferimento (visitatori) a visitare il tuo sito Web o la tua app per la prima volta. Le tecniche e strategie di questa fase hanno come obiettivo la brand awareness.
Acquisition
Nella fase di acquisition raccogli i dati dei tuoi potenziali clienti attraverso form e landing page del sito Web, digital PR e attività SEO off page. La metrica di riferimento, qui, è il traffico che arriva sul tuo sito o sulla tua app.
Activation
L’attivazione avviene quando un visitatore realizza un’azione che crea una relazione con te: si iscrive alla tua newsletter, crea un account, realizza un acquisto, ecc. L’obiettivo di questa fase del funnel di Growth Hacking è attivare i visitatori e trasformarli in membri.
Retention
Nella fase di retention l’obiettivo è convertire un membro in un utente, ovvero qualcuno che utilizza il tuo prodotto regolarmente. Per mantenere l’utente nella tua user base devi sfruttare l’engagement guadagnato con le strategie di Growth Hacking nelle fasi precedenti. L’esperienza utente è fondamentale in questo step della crescita: un utente soddisfatto non ha motivo per smettere di usare il tuo prodotto o la tua app.
Referral
In questa fase gli utenti soddisfatti della tua azienda diventano i tuoi brand ambassador: condividendo con amici e follower il loro gradimento rispetto ai tuoi prodotti e alla tua azienda, fomentano le visite sul tuo sito e ti permettono di acquisire nuovi clienti. Per la crescita del tuo business è fondamentale sfruttare questo veicolo di acquisizione clienti, che è efficiente ed economico.
Revenue
Quest’ultima fase del Funnel dei Pirati è focalizzata sui risultati. Il growth hacker analizza i dati e ottimizza il funnel, dando priorità ai canali e alle iniziative di marketing che hanno dato i migliori risultati.
Ottimizzare il Funnel AAARRR
Il Funnel dei Pirati ti fornisce tutte le informazioni di cui hai bisogno per stabilire le tue priorità e adeguare di conseguenza le tue attività di Growth Marketing. Inoltre ti consente di capire dove stai perdendo potenziali clienti.
Ad esempio, se stai convertendo il 50% di tutti i visitatori in membri e il 50% di tutti i membri in utenti ma ricevi solo 100 nuovi visitatori unici al giorno sul tuo sito o la tua app, dovrai migliorare le strategie e tecniche di Growth Hacking nella parte Top of the funnel per ottenere più visitatori.
Growth Hacking: come iniziare
L’obiettivo principale del Growth Hacking è implementare strategie efficaci per acquisire clienti e mantenerli il più a lungo possibile.
Per iniziare a fare Growth Hacking devi:
- Comprendere il prodotto.
- Comprendere la base utenti.
- Ragionare sul funnel di vendita.
- Semplificare la strategia di marketing.
- Stabilire obiettivi di crescita SMART e KPI (le tue metriche fondamentali).
Puoi avviare il tuo piano di Growth Marketing con un piccolo budget e poi incrementarlo quando cominci a ottenere i primi guadagni.
Ricorda: Il Growth Hacking è un approccio al marketing creativo perché non si limita a implementare le tecniche del marketing tradizionale ma testa idee innovative, elaborate in base alle caratteristiche della base utenti e al funnel di vendita.
Tecniche e strategie di Growth Hacking
Le tecniche di Growth Hacking ti permettono di raggiungere un pubblico ampio e in target. Alcune strategie sono già in uso da qualche anno e hanno dimostrato di svolgere un ruolo vitale nella crescita delle aziende moderne (vedi Facebook, LinkedIn, Airbnb, Uber e tante altre).
Un growth hacker può combinare diverse tecniche e strategie per raggiungere i suoi obiettivi, ad esempio email marketing, SEO, content marketing, Growth Hacking sui social media (es. social ADS), marketing virale, collaborazioni, ecc.
Le migliori strategie di Growth Hacking sono in realtà un mix di marketing, sviluppo, progettazione, dati e analisi.
Vediamo alcune tecniche e strategie di Growth Hacking che potresti utilizzare per far crescere in modo esponenziale il tuo business.
1. Creare un elenco di email pre-lancio
L’Email Marketing è un ottimo strumento di Growth Hacking: ha un costo di investimento basso e un ROI elevato (fino al 4.200%). Non c’è canale migliore per ottenere lead e conversioni, oltre che per nutrire nel tempo la relazione con la base utenti.
Tra le best practice dell’Email Marketing c’è la segmentazione del database di contatti per inviare campagne email personalizzate. Attuando questa strategia, puoi creare una lista a cui inviare notizie di pre-lancio su nuovi prodotti e funzionalità della tua azienda.
Questa tattica di Growth Hacking ti permette di creare clamore attorno a un evento importante per il tuo business, acquisendo potenziali clienti ancora prima di lanciare sul mercato la tua novità.
Per usare questa strategia e far crescere la tua attività devi contare su un provider di Email Marketing affidabile, con alti tassi di deliverability.
Vuoi migliorare la tua deliverability? Affidati al team di esperti MailUp e al servizio Deliverability Suite per massimizzare le tue capacità di recapito
2. Una strategia di Content Marketing basata sul feedback dei clienti
Per far desiderare ciò che vendi devi conoscere bene la tua base utenti, capire quali problemi vuole risolvere e mostrare in modo indiscutibile che il tuo prodotto è la miglior soluzione possibile.
Il Content Marketing e la SEO sono strategie fondamentali nel marketing digitale e continuano ad esserlo anche nel Growth Hacking ma qui, invece di partire dal prodotto, si parte dal feedback dei clienti.
Questo significa che devi creare contenuti di valore, condivisibili, che il tuo pubblico troverà nel momento del bisogno e leggerà con interesse perché lo aiutano a risolvere il suo problema.
Rendi i tuoi contenuti virali facendo appello alle emozioni degli utenti, sfrutta il formato video ogni volta che è possibile (ad esempio crea tutorial) e usa i ganci giusti per portare le persone sulle tue landing page.
3. Usare l’Influencer marketing
Collaborare con gli influencer dei social media su cui si raduna il tuo pubblico è un ottimo hack di crescita. Gli influencer con più di 50.000 follower ti aiutano ad attirare persone che non ti conoscono (siamo nella fase Top of the funnel). I micro-influencer di una nicchia relazionata con il tuo business, invece, ti permettono di lavorare di fino e raggiungere un pubblico meno ampio ma molto più targettizzato.
L’influencer marketing con i big ti permette di raggiungere un’enorme portata, ma se la tua azienda è agli inizi e non ha grandi budget, i micro-influencer saranno la tua salvezza.
4. Cavalcare i trend
Per fare Growth Hacking con successo devi avere un approccio creativo al marketing e adattarti rapidamente alle novità del settore. Le nuove tendenze rappresentano un’opportunità di visibilità unica. Identificale quando sono ancora in una fase iniziale e cavalca il trend, creando e condividendo contenuti ad hoc e adattando la tua comunicazione.
Il trend può essere anche un nuovo social media. In questo caso, però, prima di lanciarti in una nuova avventura, accertati se i tuoi potenziali clienti sono davvero lì.
5. Creare un programma di referral
È una strategia di Growth Hacking che ti permette di allargare la tua base utenti a un costo inferiore rispetto all’acquisizione standard di clienti.
Per sviluppare le tue strategie di referral marketing crea un sistema di incentivi che stimolino i tuoi clienti a parlare di te ad amici e follower. L’incentivo, di solito, è un vantaggio come uno sconto, un’offerta esclusiva, un cashback, ecc..
Il referral marketing ti permette di avere un flusso costante di nuovi utenti sulla tua piattaforma con un lifetime value del 16% superiore a quello dei clienti non referral.
Altre tecniche di Growth Hacking che puoi usare sono:
6. Conquistare mercati adiacenti.
7. Scrivere guest post e ospitare esperti con un gran seguito sul tuo blog.
8. Usare piattaforme come HARO (Helping A Reporter Out) per entrare in contatto con giornalisti e uffici stampa.
9. Creare un sistema di affiliazioni.
10. Fare Broken Link Building.
Strumenti per il Growth Hacking
Abbiamo visto alcune tecniche e strategie utili per far crescere rapidamente e a un costo contenuto un business. Ma se volessi iniziare oggi stesso a fare Growth Hacking quali strumenti potresti usare?
Il Web ti mette a disposizione centinaia di soluzioni, devi solo scegliere gli strumenti adatti alle tue necessità e, ovviamente, al tuo budget.
Vediamone alcuni:
- Google Optimize: uno strumento per A/B test.
- Instapage: uno strumento per creare landing page.
- Expandi: un tool per automatizzare le attività di Growth Hacking su LinkedIn.
- Sumo: ti permette di posizionare banner e altri oggetti sul tuo sito Web per far iscrivere più persone alle tue mailing list.
- Zapier: è uno strumento che collega tra loro oltre 1.000 strumenti di marketing e app per automatizzare i tuoi workflow.
- Landbot: uno strumento per creare in pochi passi il tuo chatbot.
- Hotjar: uno strumento per ottenere mappe di calore.
- Hunter.io: un tool per trovare l’indirizzo email aziendale di un professionista che vuoi contattare.
Ottimi strumenti gratuiti per fare Growth Hacking sono quelli offerti da Google:
- Analytics
- Tag Manager
- Data Studio
- Google My Business
- YouTube
- Meet
Come vedi, hai l’imbarazzo della scelta negli strumenti e nelle tecniche che puoi utilizzare per cominciare a fare Growth Hacking – e non hai bisogno di grandi budget. Ricorda di avere sempre la mente aperta e reattiva e di sperimentare ogni idea prima di implementare il tuo hack di crescita.