Come TAG Innovation School aumenta le iscrizioni ai corsi con l’automation
Cosa vuol dire, in fin dei conti, automation? Automazione è limitativo, mette in luce i soli aspetti tecnici e funzionali. Da sottolineare è invece la capacità di mettere in moto un ciclo di comunicazione continuo, puntuale, personalizzato.
Tra i nostri clienti ce n’è uno che fa un utilizzo particolarmente interessante dei workflow, complice anche il settore di appartenenza: TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione di Talent Garden, una piattaforma fisica che offre a studenti, professionisti del digitale, della tecnologia e della creatività corsi di formazione modellati sulle esigenze del mondo del lavoro e delle imprese.
Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.
TAG Innovation School ha implementato con MailUp una strategia di Email Automation particolarmente fruttuosa. Per questo abbiamo chiesto a Veronica Bellino, Marketing Specialist della scuola, di raccontarci la loro storia.
Ne è nato un case study, che percorre obiettivi strategia e risultati. Oggi te lo presentiamo.
Come convertire un utente in allievo?
Sin dalla sua nascita, nel 2015, TAG Innovation School ha scelto il canale email per gestire l’intero ciclo di comunicazioni con la propria customer base. Talent Garden necessitava di una piattaforma di Email Marketing integrata, nella quale potessero confluire dati e informazioni sugli utenti – provenienti dai vari form inseriti sul sito, ciascuno relativo a una diversa proposta formativa e a un diverso grado di interesse manifestato dall’utente – da sfruttare per mettere a punto automatismi più o meno complessi.
La piattaforma MailUp ha preso in carico queste operazioni, fornendo a TAG Innovation School uno strumento integrato per creare email e definire automatismi che innescassero invii coerenti per ogni step di relazione con l’utente: dalla richiesta della brochure del corso all’inoltro della candidatura, fino all’attivazione del processo di valutazione e selezione dei candidati.
“Grazie ai workflow automatici di MailUp abbiamo la possibilità di entrare in contatto con il nostro potenziale cliente in tutte le fasi del funnel: questo ci dà inoltre l’opportunità di ottimizzare le conversioni dei contatti già acquisiti ed evitare nuovi investimenti in lead generation”.
Veronica Bellino, Marketing Specialist, TAG Innovation School
L’automation per coltivare l’interesse
Il case study procede esplorando la strategia di TAG Innovation School, analizzando il piano di invii e gli inneschi definiti a monte. Vediamoli:
Welcome email | Richiesta brochure
Tutto ha origine da una esplicita manifestazione di interesse dell’utente: la richiesta della brochure del corso. Per poter scaricarla, è necessario compilare un breve form online (le voci richieste sono limitate al nome, cognome e indirizzo email); da qui l’utente viene indirizzato alla pagina di download, e contemporaneamente si innesca l’invio della prima email automatica: una welcome email.
Costruita su tre livelli di contenuto, la welcome email si compone così:
- Una contestualizzazione del corso su cui l’utente ha richiesto informazioni
- L’invito, tramite call-to-action, a scaricare la brochure del corso, per rendere possibile il download ripetuto e posticipato
- L’invito, grazie a una seconda call-to-action, a candidarsi al corso, accedendo alla pagina di application.
Workflow
Qui arriviamo al vero e proprio workflow, innescato da una precedente azione, guidato da un comportamento, scandito da precise tappe cronologiche. Ecco che, se l’utente non procede alla candidatura, 4 giorni dopo il recapito della welcome email, si innesca un workflow di 3 email distanziate di 4 giorni l’una dall’altra.
Le tre email hanno una struttura dei contenuti comune, che prevede due blocchi principali:
- L’offerta di contenuti inerenti la tematica del corso
- L’invito, tramite call-to-action, a inoltrare la propria candidatura.
Interamente testuali, le email hanno come mittente il nome e cognome di uno degli Admission Specialist di Talent Garden, con il quale l’utente si interfaccerà lungo tutta la fase di selezione.
L’invio delle email è programmato nelle fasce orarie lavorative dei soli giorni feriali, escludendo dunque weekend e festività; scelte che, nel loro insieme, contribuiscono a:
- Stabilire una relazione diretta, autentica, di prossimità con l’utente
- Incrementare i tassi di apertura delle email.
Welcome email | Application
Una volta che l’utente inoltra la propria candidatura al corso, si innesca l’invio di un nuovo messaggio automatico: una welcome email contenente un link al form online con cui è possibile intraprendere il test di selezione.
L’impatto sulle iscrizioni
Il flusso di email automatiche consente di rafforzare il rapporto uno a uno con gli utenti già acquisiti attraverso campagne di advertising. A testimonianza di questo maggior grado di coinvolgimento e rilevanza sono i risultati di invio (che per il case study fanno riferimento al Master Business Data Analysis.) dei flussi di invio.
Welcome Email | Download Brochure*
OR complessivo
202,3%
Welcome Email | Download Brochure*
CTR complessivo
74,4%
Welcome Email | Application*
OR complessivo
179,3%
Welcome Email | Application*
CR complessivo
75,4%
Best Practice
1. Sfrutta il potenziale delle welcome email
Una tipologia di messaggi che registra in media tassi di apertura superiori del 50-86% rispetto a quelli delle normali newsletter.
2. Personalizza le email
Oltre a inserire il nome e cognome di colui che sarà l’interlocutore dell’utente, aggiungi un campo dinamico per rivolgerti di persona al destinatario: due piccoli grandi accorgimenti per stringere una relazione più profonda con l’interessato.
3. Metti a punto flussi automatici
Definisci un workflow che tocchi tutte le fasi del funnel: ti permetteranno di ottimizzare le conversioni dei contatti già acquisiti ed evitare nuovi investimenti in lead generation.
4. Crea e condividi contenuti originali e di qualità
Coinvolgi, persuadi e ispira l’utente a un livello più profondo rispetto a quanto può fare una logica di vendita strettamente push.
Proprio a quest’argomento abbiamo dedicato uno dei nostri ultimi white paper: si chiama Strategie di Content Marketing, un percorso teorico e pratico tra le attività che ruotano attorno ai contenuti: dalla pianificazione all’analisi, per fare branding, portare traffico e aumentare le conversioni.