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Valentina Pacitti
11 Gennaio 2022
Tempo di lettura: 7 min.

Evita di finire tra lo spam con questi tips di email design

Se le email che invii al tuo database finiscono nella casella di posta indesiderata dei tuoi contatti, le probabilità che le persone conoscano le tue offerte e convertano diminuiscono. Oltre a riunire i requisiti tecnici che migliorano la tua deliverability, puoi agire fin dalla progettazione delle tue email per evitare questo rischio. Scopriamo quali accorgimenti di email design salveranno le tue email dalla casella di spam.

Finire tra i messaggi indesiderati non è un’opzione quando si fa Email Marketing: ogni email che non arriva nella cartella di posta principale è una potenziale vendita persa.

Se finisci tra lo spam perché, effettivamente, i tuoi messaggi sono spam, non puoi lamentarti: sono i “rischi del mestiere”. Ma se le tue email sono legittime e per cause che non comprendi fino in fondo finiscono nella cartella di posta indesiderata dei tuoi contatti, questo post ti aiuterà a capire cosa c’è che non va nei messaggi che invii e, soprattutto, come evitare che i filtri antispam degli ISP (Internet Service Provider) ti scambino erroneamente per uno spammer.

Applicare fin dalla progettazione delle tue email delle accortezze che ti permettano di performare meglio non significa “ingannare” i provider ma capire quando il loro filtro di posta indesiderata entra in funzione e perché. In fondo, il lavoro degli ISP è quello di mettere in sicurezza la posta elettronica degli utenti: evitando comportamenti sospetti, guadagni la loro approvazione (e quella dei destinatari).

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Quando un’email diventa spam

Lo spam rappresenta il 45,3% del traffico email totale in tutto il mondo. Se dai un’occhiata alla tua cartella di posta indesiderata troverai email di qualunque tipo, dalla vendita di farmaci a inviti a giochi online. Questi messaggi, anche se di natura e mittenti diversi, hanno sempre un denominatore comune: sono email non richieste di liste di distribuzione a cui non ti sei mai iscritto. Sono le cosiddette junk email o email spazzatura.

Mettiti nei panni di un utente che riceve messaggi provenienti da aziende che nemmeno conosce. È fastidioso, vero?

“Ma io non mando spam, io invio messaggi alla mia mailing list e queste email spesso non arrivano a destinazione.

Perché le mie email finiscono nella posta indesiderata?

Purtroppo i filtri antispam non sono infallibili e qualche volta sbagliano, seppur in buona fede. Quello che fanno per capire se un’email deve passare o meno nella cartella di posta principale è analizzare la reputazione del mittente e il contenuto dell’email inviata.

Se ci sono elementi sufficienti per considerarti uno spammer, gli ISP non consegneranno i tuoi messaggi, che saranno spostati nella cartella di posta indesiderata. Non esistono guide ufficiali che spiegano come funzionano gli algoritmi dei filtri antispam di Yahoo, Gmail, Outlook etc., ma sappiamo quali situazioni fanno scattare i loro campanelli di allarme, relegando un’email nella cartella spam.

Partendo dal presupposto che i messaggi che invii devono essere in target con l’audience che li riceve, ci sono alcuni accorgimenti che puoi implementare fin dalla progettazione delle tue email per migliorare la tua deliverability. Vediamo di cosa si tratta.

Email design: 25 tips che salveranno le tue email dalla casella di spam

Gli ISP prestano grande attenzione a come gli utenti reagiscono all’apertura di un’email. Se la abbandonano dopo averne letto le prime righe, delusi o disinteressati, il segnale che immagazzineranno sarà quello di un contenuto indesiderato, con le ovvie conseguenze.

L’email design si interseca con la deliverability in 4 snodi fondamentali:

1. La progettazione concettuale dell’email

Le tue email devono essere pensate come un percorso che porta il potenziale cliente dall’oggetto fino alla chiamata all’azione. Ricorda quindi che:

  • L’offerta e il contenuto devono corrispondere all’oggetto dell’email.
  • Immagini e testi devono spiegare il beneficio dell’offerta per il destinatario.
  • Le call to action devono essere chiare e persuasive.

2. Content design o disegno del contenuto

È importante che la lettura di un’email sia fluida e piacevole per l’utente. Per ottenerlo:

  • Dividi il testo in blocchi di contenuto facilmente scansionabili.
  • Raccogli le informazioni in elenchi puntati o numerati.
  • I titoli devono essere inviti all’azione e comunicare un senso di urgenza.
  • Testi e immagini devono supportarsi a vicenda – evita email di sole immagini o solo testo.
  • I contenuti devono essere disposti secondo il modello di lettura più indicato (ad esempio: quello della piramide rovesciata per una lettura veloce, o quello del Diagramma di Gutenberg per email con molti contenuti);
  • Attenzione a includere contenuti in Flash e Rich Media.
  • Evita di embeddare le immagini nelle email.

3. La reputazione del sender

Non parleremo qui dei protocolli di autenticazione che certificano la tua legittimità come mittente, ma ci soffermeremo su quei dettagli che comunicano agli ISP che sei un’azienda affidabile che opera nel rispetto dei diritti degli utenti. Quindi:

  • Ottimizza il tuo indirizzo come mittente: usa un dominio personalizzato che permetta al destinatario di riconoscere la tua azienda e un nome proprio che mostri che dietro l’email c’è una persona.
  • Non usare parole spammy negli oggetti delle tue email, non cercare di attirare l’attenzione delle persone con testo tutto in maiuscolo, punteggiatura non necessaria, simboli di valute, …
  • Attenzione agli errori di ortografia.
  • Non includere link che puntano a domini diversi o presenti in blacklist e verifica sempre che funzionino correttamente.
  • Inserisci sempre nome, indirizzo, ragione sociale e contatti dell’azienda che invia le email.
  • Linka la privacy policy.
  • Spiega all’utente che riceve le tue email perché si è iscritto alla mailing list della tua azienda.
  • Permetti all’utente di modificare le sue preferenze di ricezione delle tue email e non nascondere il link per la disiscrizione dalla lista.

4. Il design vero e proprio

Qui è la user experience a dettare le regole. Se vuoi evitare la casella di posta indesiderata:

  • Scegli una struttura che valorizzi i tuoi contenuti e mantenga alta l’attenzione del destinatario dall’inizio alla fine della mail.
  • Inserisci un contenuto accattivante above the fold.
  • Assicurati che l’email abbia un bell’aspetto sia con che senza immagini (nel caso non siano visualizzate).
  • Tutte le immagini devono avere testo alt ed essere cliccabili.
  • Assicurati che ci sia equilibrio tra testi, immagini e call to action.
  • Il design deve essere responsive e tutti i link cliccabili anche da mobile.
  • Usa con moderazione i colori del testo e quelli di sfondo.

Per ulteriori informazioni leggi il post UX design: come progettare esperienze utente per l’Email Marketing.

Dedicare tempo e risorse all’email design non significa solo preoccuparsi di questioni creative – scegliere colori, font e immagini – ma garantire un’esperienza di fruizione dell’email ottimale per l’utente.

Se le tue email sono spesso contrassegnate come spam la tua strategia di Email Marketing è a rischio. Puoi evitarlo approcciando la progettazione delle tue email nel modo giusto, seguendo i consigli di questo post.

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Valentina Pacitti

Mi occupo di Digital marketing dal 2013, con un’attenzione particolare ai contenuti e alle strategie di posizionamento organico. Come Copywriter e specialista in contenuti per il web aiuto le aziende a farsi trovare online e a esprimere tutto il loro valore attraverso i testi.

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