Conversione

Il conversion rate, o tasso di conversione, è un concetto ampio, una sorta di contenitore che ciascun brand riempie con propri obiettivi e strategie. Se un e-commerce ha come parametro di conversione l’ordine effettuato, la newsletter di un brand B2B può puntare alle visite del blog o al numero di download del white paper.

Possiamo definire il conversion rate come la percentuale di destinatari che ha cliccato sul link all’interno dell’email e ha completato l’azione desiderata, come la compilazione di un modulo o l’acquisto di un prodotto.

Un concetto fondamentale da assimilare è che vendite, download e registrazioni non sono gli unici parametri di conversione.

Le email di successo sono anche quelle che innescano una cascata di micro-conversioni. Tutto – tassi di recapito, apertura, clic, ecc – vanno considerati come eventi di conversione che contribuiscono alle macro-conversioni.

La distinzione tra micro e macro conversioni può essere letta anche in un altro modo, distinguendo tra conversioni dirette e indirette. Le prime si verificano quando a un prodotto lanciato corrisponde un suo acquisto; le seconde, invece, forniscono un assist alle conversioni dirette. Ad esempio, se un destinatario non scarica il white paper promosso nell’email, il messaggio avrà comunque contribuito a instillare nell’utente la consapevolezza per cui sul sito o blog di quel brand è possibile trovare contenuti e risorse.

La formula per calcolarlo: (Numero di utenti che hanno completato l’azione / Email recapitate) * 100

Da cosa è influenzato:

Azioni per migliorarlo:

  • Adotta il sistema di double opt-in Si tratta della pratica di chiedere alle persone di confermare l’iscrizione a una newsletter facendo clic su un link di conferma che ricevono via email. Il double opt-in impedisce l’iscrizione a tutte le email che contengono errori di battitura o che non appartengono effettivamente all’utente.
  • Automatizza i flussi Semplice, i workflow, cioè i flussi automatici, innescano email di follow up coerenti con il comportamento del destinatario, e di conseguenza sono più rilevanti e propedeutiche alla conversione.
  • Crea landing page ottimizzate Perché la landing page si focalizza su un obiettivo di conversione ben preciso, chiaro, univoco: le possibili azioni del destinatario sono delimitate e circoscritte (cosa che sul sito è più difficile da fare).

Contenuti utili
Ebook Misurare per migliorare: le metriche del canale Email

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