Lifecycle Engagement
Nella seconda uscita della nuova collana MailUp Data, tutti i dati e i trend da conoscere sul ciclo di vita dell’utente nelle campagne di Email Marketing
La presente edizione di MailUp Data, secondo capitolo della collana e successivo al volume Timing and Pressure, è interamente dedicata al ciclo di vita dei destinatari delle campagne email in termini di engagement, o livello di coinvolgimento. L’obiettivo del report consiste nel condurre un’analisi quantitativa e qualitativa sul comportamento degli utenti per tutto il loro arco di vita all’interno del database, cioè dal momento dell’iscrizione a quello di disiscrizione, misurandone il tasso di engagement e le relative variazioni nel corso del tempo e in base alle comunicazioni email ricevute. Oltre alla rilevazione del livello di engagement sul piano complessivo, lo studio si è concentrato sulle transizioni che gli utenti possono compiere, nel corso della loro esistenza, da un livello di engagement all’altro e in che misura queste transizioni modificano e trasformano la composizione del database nel corso del tempo.
Il livello di Engagement nel corso del tempo
Una volta definito il campione di analisi e confermata la sua omogeneità, lo studio si è concentrato sulla variazione del livello di engagement in base al tempo trascorso a partire dal momento di iscrizione di ogni destinatario alla rispettiva mailing list. I primi mesi di iscrizione costituiscono un momento determinante ai fini della fidelizzazione del contatto acquisito: una strategia di ingaggio carente, o del tutto assente, può portare in pochi mesi alla conversione di un nuovo utente in utente inattivo – e probabilmente irrecuperabile.
Il livello di Engagement in base agli invii
La seconda parte di questo studio si è concentrata sulla rilevazione delle variazioni, sempre relative al tasso di coinvolgimento, riscontrabili in base non più al fattore tempo, ma al numero di comunicazioni ricevute.
La mobilità nel database
La domanda a cui questo capitolo tenta di rispondere è: il comportamento dei destinatari – e quindi il loro ciclo di vita – è lineare oppure segue percorsi eterogenei?